Ci sono nomi che non hai mai sentito, città che non hai mai pensato di visitare, che hai sempre sottovalutato. E’ quello che è successo a me due estati fa, quando ho scelto di fare una crociera e la prima tappa era Kotor, in Montenegro.
Una bellissima scoperta, soprattutto l’arrivo via mare lungo il fiordo di Kotor, noto anche come Bocche di Cattaro, il fiordo più lungo dell’Adriatico, che ti lascia senza parole mano a mano che ci si avvicina alla baia. Il paesaggio è talmente bello che in molti chiamano questa baia “la sposa dell’Adriatico”.
In fondo al fiordo c’è la cittadina fortificata di Kotor, Patrimonio dell’Unesco, che da un lato si specchia nel mare e dall’altro si appoggia dolcemente alle Alpi Dinariche.
Si può visitare tranquillamente in una giornata, viste le dimensioni ridotte, ed è un piccola bomboniera, una delle sorpese più belle della mia crociera, proprio perché del tutto inaspettata.
Appena entro dalla porta principale della città, chiamata “Porta del Mare”, vengo catapultata nella sua atmosfera medievale, tra vie lastricate in pietra e un susseguirsi di piazze e chiese. Kotor è stata fondata dai romani ma oggi sono molto evidenti gli influssi del dominio veneziano, durato quasi quattro secoli. Racchiusa da una possente cinta muraria, emana storia e fierezza.
Inizio a scoprire Kotor da Piazza delle Armi, con la Torre dell’Orologio, per proseguire poi tra palazzi e chiese, fino alla Cattedrale di S.Trifone. Con la sua facciata gotico-romanica e le sue linee eleganti, è una chiesa diversa dalle solite, non fosse altro per il fatto che ha due campanili. L’interno è interessante, pagando il biglietto (2 euro) si può visitare anche il piano superiore, dove sono esposte icone, reliquie e manufatti; inoltre dalla terrazza si ha davvero una bella vista sulla piazza.
Il centro storico conta diverse chiese, oltre alla Cattedrale cattolica di San Trifone, come ad esempio la semplice chiesa ortodossa di San Luca e quella, sempre ortodossa, di San Nicola; questa città è un perfetto connubio tra religioni diverse.
Mi perdo tra le strette vie, è un susseguirsi di negozi di souvenir coloratissimi e di piccoli bar e ristoranti, che sembrano quasi nati alla rinfusa, come conseguenza dello sviluppo turistico di questi ultimi anni, da quando Kotor è stata inserita tra gli scali delle navi da crociera.
E’ possibile visitare il Museo Marittimo, che si trova all’interno del settecentesco palazzo barocco Grugurin, dove si possono vedere antiche carte nautiche, modellini di navi e altre testimonianze della tradizione marinara di Kotor.
Infine è possibile passeggiare lungo la cinta muraria di epoca veneziana, che si inerpica per oltre 4km sulla parete rocciosa fino ad arrivare al Bastione di S.Giovanni, perfetto se volete innamorarvi del panorama dall’alto.