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Cosa vedere a Santorini: itinerario di 5 giorni alla scoperta della più romantica delle Cicladi

Scritto da Silvia

Cosa vedere a Santorini. Itinerario di cinque giorni per scoprire la più romantica delle Cicladi: tra spiagge nere, casette bianche e blu e tramonti da favola.

 

L’isola di Santorini è stata in cima alla mia wishlist per anni e quando sono riuscita a scoprirla, complice un volo ad un prezzo stracciatissimo, mi ha rubato il cuore. Partendo con delle aspettative altissime ero consapevole che il rischio di restare delusa sarebbe stato forte, ma sentivo che non sarebbe successo, sapevo che Santorini avrebbe ripagato l’attesa. E così è stato: cinque giorni di cielo azzurro, sole e pura bellezza. Non solo bianco e blu, non solo tramonti da togliere il fiato. Santorini è un’isola dai mille volti ed è importante prendersi del tempo per provare a scoprirne il più possibile.

Il nostro viaggio è iniziato nel miglior modo possibile, con un volo in piena notte che ci ha regalato la vista dell’alba dal finestrino dell’aereo. Saranno solo sensazioni, ma bellissime!

cosa vedere a santorini in 5 giorni

Atterrati a Santorini, abbiamo noleggiato subito un’auto, una Cinquecento gialla decapottabile che è stata la nostra fedele compagna per cinque giorni e siamo andati in hotel a mettere giù le valigie. Colazione vista mare e una stanza dai colori pastello ci hanno dato il benvenuto e hanno iniziato a farci innamorare di Santorini. Quando inizia un viaggio l’euforia è sempre alle stelle, ma questa volta c’è qualcosa di diverso, c’è la certezza che saranno giorni di pura magia, di scoperta ma anche di tempo per noi stessi, tra il fruscio del vento e il sole che accarezza la pelle, tra piccole coccole come un pranzo sulla spiaggia e panorami che già dall’aereo si sono mostrati in tutta la loro bellezza. Gli abitanti sorridono sempre, hanno l’estate dentro e come dar loro torto? Anch’io sarei sempre felice se vivessi qui e ogni mattina potessi vedere il mare!

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Cerchiamo però di andare con ordine. Santorini è una delle isole più meridionali dell’arcipelago delle Cicladi e si è originata in seguito all’eruzione del suo vulcano. Di conseguenza, la costa occidentale è un lungo dirupo che termina nella caldera, le cui pareti di roccia nera e rossa sono il segno delle molte eruzioni che si sono verificate nei secoli. Su questo lato si trovano Fira, Firostefani, Imerovigli e Oia. Dalla parte opposta dell’isola abbiamo invece le famose spiagge nere, Perissa e Kamari su tutte.

In cinque giorni è possibile vedere buona parte dell’isola senza per questo rinunciare a dei momenti di puro relax stesi al sole. Ecco quindi le tappe che abbiamo scelto noi.

 

Cosa vedere a Santorini in 5 giorni

 

Fira, a picco sul mare

La prima imperdibile tappa è Fira (Thira), il capoluogo dell’isola, meravigliosamente posizionata a picco sul mare. Partite proprio dalla parte alta, passeggiate tra i vicoli bianchi e curiosate tra i tantissimi negozi artigiani. Dedicate un po’ di tempo alla visita della Cattedrale Cattolica, a cui si accede da una serie di archi e porticati; gli interni sono semplici e graziosi e all’esterno dominano i colori pastello, dal giallo all’azzurro.

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Dal centro scendete poi all’antico porto. Le opzioni sono due: la stradina lastricata di quasi 600 scalini con vista panoramica oppure la comoda teleferica. In entrambi i casi l’affaccio sulla caldera è mozzafiato: mille tonalità di azzurro e blu, punteggiate qua e là da casette bianche. Il porto oggi è essenzialmente turistico, tra taverne di pesce, qualche negozietto e imbarcazioni che offrono mini crociere. Vale comunque la pena fare una breve passeggiata. Al ritorno è possibile prendere nuovamente la teleferica o salire a dorso di uno dei tanti simpatici asinelli, ma a noi sembrava una vera crudeltà; non avremmo mai potuto gravare su questi poveri animali accaldati, quindi abbiamo preso la teleferica, fatelo anche voi!

cosa vedere a santorini in 5 giorni

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Le spiagge nere

A Santorini scordatevi le classiche lunghe spiagge bianche caraibiche. Trattandosi di un’isola di origine vulcanica, le spiagge sono di sabbia nera o di ciotoli scuri, più o meno grossi, e si trovano sul lato orientale.

La spiaggia più famosa è quella di Perissa, ma onestamente non mi ha convinta del tutto. Per me la migliore è a Kamari, molto più pulita e con un’acqua più limpida. La cittadina di Kamari inoltre è molto carina, con un lungomare in cui si susseguono locali e ristoranti, perfetto per passare la serata, oltre agli immancabili negozietti, una sorta di villaggio modaiolo. Ovviamente non aspettatevi la movida di Mykonos, ma anche qui ci si diverte!

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Oia, dove il tramonto è pura magia

Oia vale da sola il viaggio a Santorini. Oia è tutta bianca e blu, è la classica cartolina greca talmente bella da sembrare finta. E ad Oia il tramonto è pura magia.

Considerate almeno mezza giornata per visitarla, perché è la meta più gettonata da chi vuole ammirare il tramonto e quindi dal tardo pomeriggio si affolla di turisti. Passeggiate lungo Main Road, la strada principale, scivolate tra le vie laterali e gli scalini per immortale le casette a ridosso della caldera e perdetevi, lasciate che siano i vostri occhi a guidarvi. Ritornando poi sulla via del centro, entrate in una delle librerie più belle del mondo, l’Atlantis Books. E appostatevi per tempo per assistere al tramonto. Da dove si ha la vista migliore? Percorrete tutta Main Road fino alla fine, fino ad intravedere i classici mulini. Ecco, quello è il punto che per me regala il tramonto più emozionante, il tuffo del sole nel mare tra colori che rosseggiano e che sfumano poco a poco, fino a quando la folla si libera in un applauso a Madre Natura.

cosa vedere a santorini in 5 giorni

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Vi consiglio di leggere anche questi due articoli che ho scritto proprio su Oia:

 

Firostefani e Imerovigli

Per un’altra immersione nel bianco e blu andate a Firostefani, un piccolo villaggio che è una sorta di lungo balcone affacciato sul mare. La vista è pazzesca, nelle giornate di sole l’acqua sembrerà danzare sotto i vostri occhi.

cosa vedere a santorini in 5 giorni

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Da qui, con una tranquilla passeggiata di una ventina di minuti si arriva a Imerovigli, godendo di moltissimi scorci sulla caldera, uno più bello dell’altro. Imerovigli è una tela bianca. Io l’ho ribattezzata “la piccola Oia”, perché è decisamente meno turistica, ci sono pochissimi negozi e pochissimi locali. È una cittadina prevalentemente residenziale, ma parliamo di residenze di lusso. Quasi tutti gli appartamenti con vista sulla caldera hanno una vasca idromassaggio sul terrazzo e io non ho potuto fare a meno di pensare a come dev’essere stare lì, immersi nell’acqua calda, tra le bollicine, magari aspettando il tramonto con un bicchiere di vino in mano. Imerovigli è semplicemente bellissima, meno blu e più bianca rispetto ad Oia, è una città candida, che brilla sotto i raggi del sole, silenziosa e magica.

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La parte sud: da Akrotiri alla Red Beach

La parte meridionale dell’isola è quella che non si vede nelle cartoline, quella che spesso si tende a trascurare, ma merita sicuramente di essere scoperta. Noi vi abbiamo dedicato mezza giornata, fermandoci di tanto in tanto per ammirare il panorama.

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La prima tappa è Akrotiri, dove si può scegliere tra gli scavi archeologici e il castello veneziano. Noi abbiamo optato per il castello e se tornassi indietro rifarei la stessa scelta, perché è immerso nel silenzio più assoluto, alla fine di una stretta stradina dove il tempo sembra essersi fermato. All’interno non c’è praticamente nulla da vedere ma la vista dall’alto è una di quelle che non si dimenticano.

cosa vedere a santorini in 5 giorni

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Un’altra perla della parte meridionale dell’isola è la famosa spiaggia rossa: Red Beach, che con il riflesso del sole sembra ancora più rossa. Per raggiungerla bisogna parcheggiare l’auto e scendere a piedi per una mezz’ora scarsa, atraverso un sentiero a tratti sconnesso, ma che offre una vista perfetta sulla baia.

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L’entroterra: Pyrgos

Pyrgos. Non ho trovato molte informazioni nel web ma l’istinto mi diceva che poteva essere una bella sorpresa e così è stato, quindi ve la stra-consiglio. Mi ha ricordato un po’ Ostuni e un po’ Matera, con quell’atmosfera sospesa tra passato e presente e la tranquillità che solo i piccoli borghi sanno regalare. È l’unico villaggio dell’isola dove sono evidenti le tracce medievali ed è completamente bianca, ornata qua e là da coloratissime bougainvillee. Inoltre è praticamente priva di turisti, quindi è possibile passeggiare tra le vie, su e giù dagli scalini, in quasi completa solitudine, potendosi prendere del tempo anche per ammirarla dall’alto.

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La tradizione enologica: visitare una cantina

Forse non lo sapete, ma Santorini ha una tradizione vinicola di tutto rispetto. Non solo birre locali buonissime (Mythos e Alpha di diritto nella mia personale top ten), ma anche ottimi vini. Quindi, se avete un paio d’ore a disposizione, un’esperienza che vale assolutamente la pena fare è quella di visitare una cantina e prendere parte ad una degustazione.

Noi abbiamo scelto di visitare la cantina Koutsoyannapuolos, perché è sede di uno dei migliori dieci musei del vino del mondo. La visita al museo dura poco meno di un’ora e la degustazione finale è sensazionale: un vino bianco, un vino rosso e soprattutto due vini da dessert: il Kamaritis, prodotto solo in questa cantina, e il caratteristico Vin Santo (Santorini è infatti l’abbreviazione di Vino Santorini).

cosa vedere a santorini in 5 giorni

 

Eccoci alla fine di questo itinerario. Per permettervi però di vivere Santorini al meglio, vi lascio qualche ultimo consiglio, utile per organizzare il vostro viaggio.

 

Informazioni pratiche per organizzare un viaggio a Santorini

Come arrivare – Il modo migliore è senza dubbio l’aereo. L’aeroporto principale si trova a pochi chilometri da Fira ed è raggiunto da varie compagnie low cost, come Volotea e Easyjet.

Come muoversi – Per scoprire Santorini è indispensabile un mezzo di trasporto che vi dia la libertà di fermarvi ogni qualvolta lo desideriate. Spazio quindi agli scooter, ai quad e alle auto. Noi abbiamo noleggiato una piccola Cinquecento gialla direttamente all’arrivo in aeroporto e mi sento di consigliarvi questa scelta, perché molte strade la sera non sono illuminate e la macchina offre una relativa sicurezza.

Dove alloggiare – Se andate a Santorini fuori stagione le soluzioni più chic sono sicuramente a Oia e Imerovigli, dove sono disponibili splendidi appartamenti con vista sulla caldera. In caso contrario un’ottima soluzione per risparmiare qualcosa è alloggiare sul lato orientale, ad esempio a Kamari, che di sera è abbastanza vivace.

cosa vedere a santorini in 5 giorni

Dove mangiare – Tipiche taverne greche e ristorantini di pesce sono presenti praticamente ovunque. Avrete quindi solo l’imbarazzo della scelta. VI consiglio però di concedervi almeno un pranzo in riva al mare e di provare anche il classico street food: il gyros pita, un paio di euro per un pasto più che abbondante!

dove mangiare a santorini

 

 

4 Commenti

  • Oddio che meraviglia… Sogno Santorini da un po’ ma ho il terrore che ci sia una mega folla fino a settembre. Non fosse per questo (e per i prezzi lievitati), partirei subito! Tu che ne pensi?

    • Noi siamo stati a Santorini a fine maggio e c’era già abbastanza gente la sera ad Oia, quindi, se puoi, ti consiglio di aspettare la seconda metà settembre o ottobre, così da riuscire a viverla meglio. A parte Thira e Oia, siamo riusciti a girare in tranquillità e senza troppi turisti e per me è stato un valore aggiunto, riesci a godere di ogni istante al massimo.
      Un bacione cara e se ti servono info fammi sapere

  • Letto tutto d’un fiato, sara’ utilissimo per i nostri quattro giorni a fine aprile. Andremo con i nostri bambini di 3 e 7 anni e quindi ti faccio una domanda da un milione di dollari: considerando la presenza di scalini ovunque, il passeggino sarebbe un ostacolo?

    • Ciao Lea e benvenuta sul blog! Sono davvero felice che questo articolo ti sia utile! Hai fatto veramente una domanda da un milione di dollari 🙂 Diciamo che nelle zone “da spiaggia” come Kamari e Perissa il passeggino lo puoi usare tranquillamente perché non ci sono scalini, ma il classico lungomare. Spostandosi invece ad esempio a Fira, Oia, Pyrgos hai scalini ovunque e secondo me diventa ingestibile.. Forse la soluzione ideale sarebbe portare un passeggino di quelli leggeri e compatti da viaggio, da usare solo in determinate zone. Oppure potresti pensare, per il bimbo di 3 anni, al marsupio toddler, così non hai problemi con gli scalini.
      Se ti servono altre informazioni scrivimi pure

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